BIO
SOUNDWALK COLLECTIVE
Soundwalk Collective è un collettivo di musicisti-artisti con studi a New York e Berlino, i suoi membri Stephan Crasneanski, Simone Merli e Kamran Sadeghi si sono uniti nel 2009 per produrre concept album, installazioni sonore e performance dal vivo, spesso in collaborazione con artisti, musicisti e scrittori tra i quali, di recente, Jean-Luc Godard, Nan Goldin e Patti Smith. L’approccio alla composizione di Soundwalk Collective combina antropologia, etnografia, narrative non lineari, psicogeografia, l’osservazione della natura ed esplorazioni in registrazione e sintesi. Le loro composizioni provengono sempre da luoghi specifici e richiedono lunghi periodi di viaggio e lavoro sul campo.
Negli anni si sono esibiti, tra gli altri, presso: Opéra de Lyon; CTM Festival (Berlino); KW Institute of Contemporary Art (Berlino); Novas Frequencias Festival (Rio De Janeiro); Strichka Festival (Kiev); Arma 17 (Mosca); Barbican Centre (Londra); Berghain (Berlino); Centre Georges Pompidou (Parigi); Florence Gould Hall (New York); Mobile Art di Zaha Hadid (Hong Kong, Tokyo, New York); MUDAM (Lussemburgo); MuCEM (Marsiglia); Museo Madre (Napoli); National Museum of Singapore; New Museum (New York); TAP (Poitiers) e Villa de Noailles – Centre d’Art et de Culture Contemporain (Hyères).
Hanno esibito in mostre personali presso il Rubin Museum of Art a New York, District Six Museum a Cape Town, “Capo d’Arte” a Gagliano del Capo (Lecce) e a Times Square, dove nel 2016 hanno esposto Jungle-ized, una grande installazione audiovisiva interattiva. Killer Road, il loro omaggio alla cantante e musicista Nico, realizzato in collaborazione con Patti Smith e appena pubblicato, è stato portato ad Abu Dhabi, Berlino, Londra e New York.
“Resonance tempo” è l’opera realizzata dall’artista con Alcantara per la mostra “Codice di avviamento fantastico” (Milano, Palazzo Reale, 28 marzo – 30 aprile 2017). “Resonance tempo”, l’installazione sonora e luminosa del collettivo di artisti e musicisti Soundwalk Collective (New York – Berlino, 2009) documenta il movimento dei macchinari industriali impiegati nella produzione di Alcantara. Il collettivo ha effettuato una serie di registrazioni presso lo stabilimento di Alcantara a Nera Montoro (Terni), raccogliendo i suoni dei macchinari e i rumori ambientali che animano i suoi luoghi di lavoro. La composizione è un’astrazione musicale derivante dall’acustica della fabbrica e dalle trame ritmiche e ridondanti di dodici marchingegni meccanici e idraulici in attività. L’arrangiamento del brano guida l’atmosfera in un alternarsi circolare di sonorità industriali, post-industriali e naturali, avviando un dialogo contemporaneo tra ciò che è umano e ciò che è artificiale. Un percorso immersivo, guidato da onde sonore e fonti luminose, conduce il visitatore all’interno dell’area di ascolto e poi al di fuori di essa, rendendo così anche la sua presenza una parte integrante della catena produttiva.